Attualmente “Managing Architect” del gruppo SpaceLand per il progetto “SpaceLand City” presentato su invito delle Nazioni Unite nell’evento ONU - Emirati Arabi Uniti “High Level Forum on Space as a Driver for Social-Economic Development”, Dubai 2017 insieme al Capo di Stato delle Mauritius (nota scienziata africana). Laureata a pieni voti, presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, nel mese di dicembre del 1997, con tesi di ricerca storica e di progettazione nell’ambito della “Archeologia Industriale” riguardante il recupero e l’allestimento museale di un antico opificio seicentesco sito nella provincia di Cuneo, in Piemonte. La tesi ha coniugato l’interesse per la salvaguardia dell’edificio storico e degli elementi connotanti la sua “architettura”, agli aspetti più tecnologici ed impiantistici legati sia alla funzione per la quale esso fu realizzato, sia alla progettualità del suo recupero. L’articolato corpo della tesi ha comportato un lungo lavoro interdisciplinare, durato circa due anni, durante i quali sono stati coinvolti diversi docenti univeristari, due relatrici ed un rinomato storico cuneese, il Prof. Rinaldo Comba (quest’ultimo per quanto concerne la parte di ricerca presso gli archivi storici di Cuneo e di Torino, sui sistemi di canalizzazione artificiale del territorio cuneese, vitali per l’economia pre-industriale del territorio, e sull’uso di tali acque, regolamentato nei secoli da editti e regi decreti). Il progetto di restauro dell’edificio svolto a partire dall’analisi non distruttiva del manufatto architettonico (termografia) è stato sviluppato in chiave di lettura storica delle sopravvenute modifiche architettoniche in funzione dell’evoluzione tecnologica dei macchinari per la lavorazione dei metalli in esso contenuti: dagli antichi magli a testa d’asino, mossi dall’albero ligneo collegato alla ruota idraulica, a quelli di ultima generazione ad aria compressa ormai legati all’uso esclusivo dell’energia elettrica; il progetto di allestimento museale ha comportato lo studio degli impianti funzionali all’aspetto museografico ed alla fruizione pubblica degli ambienti, il tutto sempre seguendo un rigoroso iter di approccio al restauro ed alla rifunzionalizzazione dell’edificio storico che non può prescidere dalla profonda conoscenza storica del contesto ambientale e socio economico in cui esso è stato edificato e modificato nel tempo. Conseguita l’abilitazione professionale, ha collaborato con alcuni studi di ingegneria ove ha approfondito vari aspetti legati all’edilizia ed all’impiantistica in molteplici appalti e commesse: degna di particolare nota è la collaborazione svolta dal 2000 al 2003 con la rinomata società di Ingegneria Strutturale Sintecna Srl, ove ha avuto la possibilità di collaborare,in team con altri professionisti coordinati dai tre soci nonchè docenti del Politecnico di Torino Paolo Napoli, Giuseppe Mancini e Walter Ceretto, nell’ambito di vari progetti di elevata levatura tra i quali la riqualificazione della Stazione di Porta Nuova in Torino e del Museo del Cinema della Mole Antonelliana della capitale piemontese. Nel 2003 vince la selezione pubblica per un ruolo tecnico-progettuale nel Comitato Olimpico per l’organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali, a Torino, presso il dipartimento di Ingegneria del “TOBO” - Turin Olympic Broadcasting Organization, ove diventa responsabile per la supervisione di tutte le fasi di progettazione, realizzazione e successivo smantellamento degli studi radio televisivi internazionali (BBC, NBC, CNN, RAI, ecc.) realizzati presso i padiglioni di Lingotto Fiere in Torino e presso il sito Olimpico di Sestriere Colle (TO) fino alla fine del 2006. Durante tale esperienza, ha l’opportunità di conoscere i più rilevanti professionisti operanti sul territorio pedemontano, quali l’ing. Alvigini di Torino, noto esperto nel settore della Prevenzione Incendi, con il quale successivamente avvierà rapporti professionali di stimata collaborazione in tale settore. Nel mese di gennaio 2007 fonda assieme all’ing. Danilo Luchini, esperto di acustica e di elettrotecnica, lo Studio Associato “ED Engineering” in Torino, ove svolge attività professionale fino a dicembre 2018, occupandosi di progettazione architettonica integrata, energetica, acustica e prevenzione incendi sia in ambito civile che industriale, nel settore sia pubblico che privato, annoverando commesse presso enti pubblici e privati quali Ospedale Molinette di Torino, Microtecnica di Torino, Fiat CNH di Torino e Tunnel Euralpin Lion Turin s.a.s per le opere architettoniche di restauro degli edifici storici nel complesso delle Ex Officine Ferroviarie di Torino. Negli anni di libera professione, perfeziona sempre di più le proprie competenze in materia di impiantistica, prevenzione incendi ed acustica; svolge attività di studio e di formazione presso l’Ordine degli Architetti di Torino ove fa parte attiva dei comitati scientifici negli ambiti delle strutture, della prevenzione Incendi e dell’energetica; si occupa inoltre di perizie legali specialistiche in diversi settori legati all’edilizia integrata, anche quale Consulente Tecnico di Ufficio del Tribunale di Torino. Nel 2017 inizia a collaborare con le società di Ingegneria Aerospaziale SpaceLand Italia Srl e SpaceLand Africa Ltd per la quale, assieme al suo team di specialisti ed al prof. Walter Ceretto docente del Politecnico di Torino, sviluppa gli aspetti architettonici, impiantistici e strutturali di un ambizioso progetto integrato a basso impatto ambientale ed a fabbisogno energetico quasi nullo, di interesse per la Nazioni Unite, relativo alla realizzazione di un Centro di Addestramento Aerospaziale e di una Cittadella dello Spazio sull’isola principale delle Mauritius; il progetto viene presentato in numerosi eventi internazionali, in particolare delle Nazioni Unite, su invito ONU, e nell’ambito della prima Conferenza Globale sullo Spazio dei Paesi Emergenti (Marocco, aprile 2019). Svolge per l’Associazione Culturale SpaceLand, con supervisione dell’Ing. Carlo Viberti, la progettazione relativa alla realizzazione del primo centro di addestramento microgravitazionale subacqueo presso la località marina denominata Tonnara, nel comune di Maruggio (TA), progettazione che interessa lo specchio acqueo antistante la torre cinquecentesca detta “Torre dell’Ovo”, nel contesto di una ipotesi di percorso scientifico-turistico-culturale “dal passato al futuro” che contempla, in sinergia agli aspetti turistico-scientifici del programma SpaceLand, anche la successiva ristrutturazione architettonico-funzionale della pregevole torre; tale progetto è stato oggetto di una formale proposta inviata dal gruppo SpaceLand al Comune di Maruggio (TA) di cui a successiva delibera della Giunta Comunale nell’ottobre 2017. E’ co-autrice, assieme all’ing. Carlo Viberti, del lavoro presentato a Dubai nell’High-Level Forum organizzato dalle Nazioni Unite e dagli Emirati Arabi Uniti dal titolo “The SpaceLand Center: benefits for the Asian and African Countries”. E’ coautrice assieme all’ing. Carlo Viberti, del lavoro presentato presso il Congresso European Planetary Science Congress 20 settembre 2019 in Ginevra (Svizzera) dal titolo “Space Arts and Science in the frst SpaceLand in Africa”. Nel 2019 è finalista al concorso Galaxy “First Women on the Moon” organizzato dall’ente USA “ILOA” quale candidata per il posto di prima donna non astronauta sulla Luna. A dicembre del 2018 chiude lo studio Tecnico Associato ED Engineering e si trasferisce in provincia di Varese per aprire nel gennaio del 2019 la nuova sede del proprio studio tecnico sul lago di Lugano dove attualmente opera, assieme al proprio team di collaboratori, quale libera professionista svolgendo commesse sia pubbliche che private; nel frattempo, è nominata Managing Architect dal gruppo SpaceLand, interamente confluito nell’ente SpaceLand Africa Ltd relativamente alle commesse avviate e istituzionalmente supportate dalla Federazione Internazionale di Astronautica, di cui SpaceLand Africa è membro. La sottoscritta ed il suo gruppo di collaboratori si avvale per la progettazione dei più avanzati software di progettazione in BIM (Building Information Modelling) e di software di renderizzazione tra i migliori sul mercato ed offre una qualità del progettato all’altezza dei più elevati standards internazionali richiesti nel settore della progettazione delle opere pubbliche. Il video presentato su invito delle Nazioni Unite con il progetto in BIM per una versione del progetto SpaceLand dedicato ad obiettivi di sviluppo eco-sostenibile in Africa (Mauritius) è visualizzabile su www.SpaceLand.it (SpaceLand City). Il progetto è anche attualmente oggetto di studi di adattamento per la trasformazione in spazioporto di un secondo sito presso aeroporto internazionale in Svizzera, con il supporto delle locali autorità elvetiche.