Daniela Galasso si è laureata con lode in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II” con tesi dal titolo “I costruttori di cattedrali e la Rivoluzione strutturale del Medio Evo”. Lo studio delle sollecitazioni in quanto forme che si manifestano nello spazio come strutture, delle tecniche costruttive e delle civiltà che le hanno prodotte, della storia dei popoli e delle scienze è tensione costante nella sua formazione culturale e nella sua attività progettuale, sia alla media che alla piccola scala dei particolari costruttivi. La molteplicità delle interazioni fra lo spazio e l’agire dell’uomo, la scansione temporale del movimento a sua volta generatore di spazio, a partire dall’approfondimento dei movimenti del Futurismo e del Bauhaus, trovano concreta applicazione nella conoscenza della tecnica di Mime Corporail de Étienne Decroux, nell’attività teatrale e nella creazione di spazi scenici. Si perfeziona in “Igiene, Architettura, Edilizia ed Impiantistica Sanitaria” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia “Agostino Gemelli”; si perfeziona in “Ingegneria per i Beni Culturali” presso il Centro Interdipartimentale per i Beni Culturali (C.I.Be.C.), Università degli Studi di Napoli “Federico II”; consegue il Master in “Pianificazione, conservazione e gestione dei centri storici minori e dei sistemi paesistico-ambientali” presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e il Master in “Nuovi Strumenti di gestione del territorio” presso l’Università degli Studi della Basilicata. L’interesse per l’architettura trova naturale completamento nell’analisi delle città e dell’organizzazione di parti urbane e di spazi verdi, in un continuo confronto tra passato e presente.