Autore del progetto
Progetti / IVA MONTAK

CONCORSO PER UNA CASA RESIDENZIALE IN LEGNO

Località Trento
Anno 2015
Condizioni Tavole di concorso
Tipologia Residenze
Struttura prevalente Legno
L'edificio residenzaile qui proposto, realizzato in collaborazione con l'arch. Nicola Strametto, cerca non solo di rispondere, con una attenta composizione architettonica, agli attuali – elevati – standard in tema di comfort, prestazione energetica, velocità di realizzazione, ma soprattutto a tenere conto di probabili necessità future: probabili perché costruire una casa con la certezza di viverla per la vita è per l’appunto un’idea che sempre meno trova riscontro con la realtà. Flessibilità e adattabilità sono dunque i binari su cui è stata elaborata questa proposta: flessibilità ex ante, nella distinzione tra spazi minimi e aggiuntivi, che possano lasciare libertà all’azienda costruttiva di dare risposta a richieste diverse, già in fase preliminare; adattabilità ex post, per consentire al proprietario dell’immobile di trasformare radicalmente la fruizione del fabbricato con pochi e semplici interventi. L’edificio è costituito da un’unica unità immobiliare, per rispondere alle esigenze abitative di una famiglia di 3-6 persone, ovvero disponibilità di molti spazi indipendenti, distribuiti razionalmente e secondo principi funzionali. Il piano terra ha le caratteristiche di un medio appartamento: un’ampia zona giorno (cucina abitabile con portico, area pranzo e soggiorno separate da un caminetto, una camera doppia con servizio igienico disimpegnato, oltre ad altri vani secondari (locale impianti, lavanderia, guardaroba). Il primo piano ospita la zona notte vera e propria (due camere doppie, una singola e due bagni), oltre ad uno spazio studio/relax aperto sul vano scala e a due terrazze.Tutti gli spazi interni rispettano la normativa nazionale sull’accessibilità. I locali di servizio sono allineati sul lato nord, in modo da ottimizzare le esigenze impiantistiche (riduzione delle tubature di approvvigionamento e smaltimento) e lasciare l’illuminazione diurna migliore ai vani abitabili. In particolare tutte le macchine impiantistiche sono ospitate in un apposito locale con accesso esterno. Il sistema strutturale prevede pareti portanti del tipo X-lam, coibentate sia con isolamento a cappotto intonacato che con controparete interna. La controparete viene inoltre applicata a tutte le pareti interne che richiedano il passaggio di impianti. La copertura, a falde inclinate di 30°, è rivestita in lastre metalliche aggraffate e può ospitare sul versante sud un cospicuo numero di pannelli solari o fotovoltaici. L’impianto di riscaldamento previsto è a pavimento. La posizione del focolare al centro della casa rende tuttavia semplice anche la realizzazione di un impianto di ricircolo dell’aria calda da esso prodotta. Oltre a ciò il vano interno al comignolo è grande a sufficienza da ospitare un secondo caminetto eventualmente posto nella zona studio al piano primo. Con l’intento di limitare le aperture sulla facciata nord l’illuminazione di tre locali al piano primo avviene tramite lucernari in copertura, migliorandone così anche la qualità dell’illuminazione. La zona in asse al colmo di copertura è infine sufficientemente alta per poter ospitare tramite soppalcatura, all’evenienza, ulteriori vani tecnici o ripostigli. Esternamente le finiture qui proposte consentono un alto grado di personalizzazione (cromie, rivestimenti, ecc.) in modo da adeguarsi alle diverse aspettative del committente senza che ne sia preclusa la qualità architettonica.
Concorso per una casa residenziale in legno
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