Il progetto architettonico si sviluppa attorno ad un volume centrale che ospita la cucina, il quale funge da elemento divisorio tra gli spazi senza l'uso di pareti nette. Questa soluzione permette una continuità visiva e funzionale, creando un ambiente aperto e fluido. Un gioco di altezze differenti aggiunge dinamismo agli ambienti, permettendo una percezione variata degli spazi. L'utilizzo delle porte preesistenti, che vengono scambiate di posizione in un ironico "gioco delle tre porte", introduce un elemento ludico e creativo. L'illuminazione è curata con corpi illuminanti che valorizzano l'arredamento antico. Ne sono esempio il lampadario Sputnik e il tavolo di Castiglione. Questo viaggio tra antico e moderno è ulteriormente enfatizzato dai contrasti di materiali e colori: il marmo bianco accostato a superfici bianche pure crea un effetto visivo elegante e sofisticato. La nicchia del camino, con la legna esposta, introduce un elemento di calore e accoglienza, mentre il cemento a contrasto con il bianco puro delle pareti aggiunge un tocco contemporaneo e industriale. La cucina, in acciaio, risponde alle esigenze dei clienti, appassionato ristoratore lui e ristoratrice di professione lei. Un elemento strutturale di grande impatto è l'arredamento su misura che si adatta perfettamente alle esigenze e alle peculiarità dello spazio. Una nicchia che si svuota per creare una libreria e uno scrittoio integrato rappresenta una soluzione funzionale e di design, massimizzando l'uso dello spazio in modo intelligente e creativo. Completa l’appartamento un balcone su cui si arrampica un profumato limone centenario.