Progetti / Simona VALENTI
RISTRUTTURAZIONE COMPLETA AD USO RESIDENZIALE DI RUSTICO
Località
Scarnafigi (CN)
Anno
2009
Condizioni
Opere realizzate
Tipologia
Recupero, restauro e ristrutturazione
Struttura prevalente
Muratura
Il progetto prevede, in ottemperanza alle prescrizioni tecniche del P.R.G.C. e del Regolamento
edilizio vigenti, di recuperare il volume esistente al fine di limitare il consumo di suolo e di
favorire il contenimento dei consumi energetici. Vengono infatti recuperati e ridistribuiti i locali ad
oggi usati con destinazione residenziale e quelli accorpati alla medesima già chiusi da quattro lati;
sono altresì considerati nel computo del volume al fine del recupero ad uso abitativo le superfici
costituite dai locali cosiddetti porticati chiusi da tre lati, facenti parte integrante del parallelepipedo
esistente con unica copertura in coppi di laterizio a due falde. Per esigenze strutturali ed igienicofunzionali
si prevede la sopraelevazione del tetto, con il mantenimento dell’inclinazione delle falde
e lo spostamento in posizione assiale del colmo. Il tutto comunque al fine di favorire il
raggiungimento delle altezze minime e medie di legge, con l’adozione degli opportuni
accorgimenti strutturali, l’eliminazione dei ribassamenti interni dei locali laddove necessita, con le
opportune integrazioni di isolamento termico ed il tutto sempre nel rispetto delle prescrizioni di
legge. Dal punto di vista distributivo del lotto il progetto prevede di mantenere un unico accesso da
strada e, per quanto riguarda l’edificio, un ingresso al piano di campagna sul lato sud, come
l’esistente, leggermente spostato verso sinistra in corrispondenza del vano scala interno che
conduce al piano superiore (non più dall’esterno mediante ballatoio). Ulteriori ingressi, di servizio,
sono previsti per il locale cucina-pranzo, con uscita anche sul lato est verso la zona pranzo
all’aperto, e per la zona più verso strada, con caratteristiche di bilocale, a meno dell’angolo cottura,
e predisposto per l’eventuale uso da parte di persona con ridotte capacità motorie. Come
evidenziato sui citati elaborati grafici, i locali sono stati collocati con la volontà di separare per
piani la zona notte dalla zona giorno, con l’affaccio, per quanto possibile, verso sud, sud-est dei
locali principali e verso nord dei bagni e locali di servizio sia al piano terreno che al piano primo. I
vani abitabili sono stati ipotizzati nel rispetto delle norme sulle altezze, laddove possibile (al piano
terreno il locale soggiorno-ingresso rimane necessariamente invariato, ma locale già con funzione
abitativa) e sulle superfici aereoilluminanti, di ventilazione e delle norme igienico-sanitarie vigenti,
tenendo conto nel contempo della composizione delle facciate. Per quanto concerne infine gli
impianti, il fabbricato è attualmente collegato alle reti comunali di approvvigionamento idrico ed
elettrico. Per quanto riguarda la rete fognaria, non vi è nessuno scarico delle acque nere collegato
alla rete municipale ed il fabbricato attuale non pare essere dotato di fossa biologica, in quanto
attualmente privo di servizi igienici. A tal proposito si precisa che quest’ultima sarà eseguita in
conformità alla normativa vigente, previo rilascio di regolare autorizzazione comunale. Per quanto
riguarda le caratteristiche tecniche del progetto si prevede un vespaio aerato sotto tutta la superficie
abitativa (esclusi solo i locali vano tecnico e la cantina) e un’intercapedine sul lato verso il vicino,
per l’incanalamento del rigagnolo esistente, e sui restanti lati a larghezza variabile e per quanto
fattibile (compatibilmente con la struttura dell’edificio, in muratura portante e tramite l’esecuzione
rigorosamente e attentamente per conci). Il tutto per migliorare l’areazione e l’isolamento
dall’eventuale umidità. La struttura portante è stata pensata a integrazione e sostituzione
dell’esistente, in calcestruzzo e mattoni pieni con orizzontamenti in laterocemento, tamponamenti
in muratura doppia di mattoni con sistema isolante a “cappotto” e finitura esterna in intonaco civile
fratazzato fine con una porzione d’angolo (già presente) in mattone a faccia vista. La copertura è
stata pensata totalmente in legno (con il recupero degli elementi esistenti in buono stato), dotata di
un adeguato isolamento termico e ventilata naturalmente, con finitura esterna in coppi di recupero.
I serramenti sono stati previsti in legno con vetrate isolanti, eventuali persiane ad ante sempre in
legno e tapparelle come sistema di oscuramento. Il tutto nell’ottica di ridurre quanto più possibile il
consumo energetico, nel rispetto delle attuali prescrizioni e norme vigenti. Tutti i colori di finitura
del manufatto saranno chiari, prevalentemente bianco per intonaci, colori chiaramente da verificare
con il competente Ufficio Tecnico comunale. Internamente i locali saranno pavimentati in legno o
materiali di recupero (cotto) o ceramica e per quanto concerne tutti i locali al piano terreno e piano
primo a seconda della destinazione; in ceramica o grès per i locali tecnico e cantina. I rivestimenti,
in intonaco con finitura in idropittura, saranno dotati di apposito rivestimento in piastrelle o
materiale analogo per quanto concerne le pareti dei bagni e della cucina, con altezza indicativa fino
a mt. 2,00 circa. Nell’ambito infine delle sistemazioni esterne si è ipotizzata una pavimentazione in
pietra nelle aree poste a ridosso del fabbricato, compresa l’area pranzo all’aperto. Tutte le restanti
parti sono previste a prato con piantumazioni, in particolare di siepi ai confini, a ridosso delle
delimitazioni del lotto già esistenti.
Ristrutturazione completa ad uso residenziale di rustico
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