Un rudere appollaiato accanto a una serie di grotte su una delle scarpate del centro storico del comune di Ischia di Castro è stato ristrutturato inglobando nell'unità abitativa anche le grotte, che presentano grandi aperture verso l'esterno, permettendo così di inondare di luce tutti gli ambienti attraverso grandi vetrate inserite nella roccia. La sfida è stata quella di tenere lontana l'umidità, cosa riuscita perfettamente grazie a una serie di accorgimenti, rivestendo, dove possibile, le superfici con pannelli di sughero ecologico e traspirante della LIS, intonacati con il loro stesso collante traspirante e, dove non possibile, con intonaco misto di calce e segatura di sughero fino allo spessore di 18 cm, in modo da poter modellare le forme complicate e rotondeggianti delle pareti interne delle grotte; e trattando le volte inizialmente con cemento osmotico, per far si che l'umidità e il radon, che è solubile, scivolino intorno agli ambienti, dentro la roccia, e si raccolgano in un sistema di canalizzazioni poste al disotto del massetto per le pavimentazioni, che a sua volta è isolato da uno strato di sughero traspirante e da un sistema di "Igloo"sottostante. Le finiture sono in farina di coccio pesto della Tecap di Lecce su tutte le superfici orizzontali, sia calpestabili che no, comprese le docce e i piani lavoro o sedute varie.