Il "Palazzo del Principe" domina con la sua torre il Ricetto di Candelo; fatto edificare da Sebastiano Ferrero nel 1496 è l'edificio più importante del borgo medievale. Nei secoli è stato torturato da trasformazioni e rimaneggiamenti continui; i peggiori, nel corso dell’ultimo secolo, hanno imposto all'edificio utilizzi assurdi e molto distanti dai tempi in cui la dimora ospitava uno dei più illustri personaggi della storia biellese. Recentemente acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, è stato oggetto di attento restauro conservativo. Prima di ipotizzare un intervento, è stata necessaria una attenta rilettura delle cortine murarie, pura poesia per archeologi e studiosi dell'antichità, cercando di delineare gli articolati momenti evolutivi del Palazzo. Una storia indistinta incisa direttamente sui mattoni, nascosta tre le antiche travi, occultata nelle sovrapposizioni degli intonaci centenari. Cancellata e riscritta più volte, spesso con tratto maldestro. Un passato caliginoso che lascia molte domande senza risposta e che ha richiesto scelte coraggiose. Attualmente sono stati recuperati i prospetti monumentali sulle rue e le maestose coperture in castagno. L'intervento generale, approvato dalla Soprintendenza, procede per lotti esecutivi.