Il progetto del "Parco La Pineta" nasce dalla volontà di ricucire varie dimensioni: il verde pubblico, la storia, la memoria. Elementi questi che, negli ultimi 20 anni, hanno perso la loro valenza sia funzionale che simbolica. Storia, architettura, natura e memoria trovano spazio in un luogo di svago, di cultura, di contemplazione. Il passato di questo luogo è legato alla famiglia Gargallo, fondatrice del nostro comune. Era importante dare un segno di questa identità condivisa attraverso un giardino studiato in chiave contemporanea. Un portico viene posto al suo ingresso, come elemento che nella sua leggerezza filtra lo spazio circostante, come a distinguere un dentro da un fuori. Il percorso interno si articola tra aree a verde e aree attrezzate per i più piccoli. Giardini di ulivo si alternano a piani inclinati costituendo delle sedute naturali. Qui la dimensione del frammento vuole sancire il ricordo delle vite spezzate dei nostri lavoratori caduti sul lavoro. Come a creare uno squarcio in cui l'acqua, simbolo di rinascita, da origine ad un ruscello naturale che solca il suolo attorno al parco. Quindi l'arte diviene componente storica e contemporanea: scolpita sui tronchi di pino abbattuti, prende vita attraverso le sculture che assumono significato di memoria, legata alla sofferenza di chi ha perso la vita lavorando, alla rinascita di un luogo e alle persone che lo hanno vissuto e torneranno a viverlo. L'intero processo sia ideativo che realizzativo ha tenuto conto di una tematica da cui oggi non si più prescindere: il rispetto dell'ambiente. Infatti, all'interno del parco è stato installato un impianto di illuminazione a led garantendo un notevole risparmio energetico, così come per il resto delle apparecchiature per il ricircolo e la depurazione delle acque.