Autore del progetto
Progetti / Ivano Zavarise

PROGETTO DI RECUPERO EDILIZIO COLLI ASOLANI

Località Colli asolani
Anno 2003-2004
Condizioni Proposte non realizzate
Tipologia Recupero, restauro e ristrutturazione
Struttura prevalente Muratura
EVOLUZIONE STORICA DEL MANUFATTO Il manufatto collocato sui colli asolani, in provincia di Treviso, si pone all'interno di un area agraria, in passato di notevoli dimensioni, attualmente l'area di pertinenza è di circa mezzo ettaro. La presenza dell'edificio, oggetto di studio, è documentata già nel rilievo della Serenissima Repubblica risalente al 1717 e conservato presso l'Archivio Storico del Museo asolano. Le strutture componenti in elevato sono principalmente in cotto e in sasso di fiume, mentre le strutture orizzontali e di copertura sono in legno. Il suo stato di conservazione nel complesso è mediocre. L'edificio ha subito nell'arco degli anni modifiche consistenti di adeguamento in relazione alle esigenze dei suoi abitanti, purtroppo trattandosi di una casa colonica non è stato possibile reperire documentazione storica ma la ricostruzione della sua evoluzione si deve alle testimonianze orali dei suoi precedenti abitanti ed all'analisi stratigrafica. L'edificio intorno al 1900 era suddiviso in due parti: la parte ad Ovest occupata da una famiglia, che risiedeva stabilmente nel corpo più basso e utilizzava la restante parte, fino all'arco, per usi agricoli; la parte ad Est invece era utilizzata ad esclusivo uso agricolo da un altro mezzadro, che accedeva alle stalle attraverso un ingresso, ancora visibile, posto sul lato destro dell'arco grande e fruiva del fienile e del ricovero attrezzi. Successivamente, intorno al 1940, il fondo é condotto da un unica famiglia, che utilizza tutte le volumetrie. Questi ultimi riferiscono di alcuni elementi costruttivi attualmente modificati, tra questi di un arco attualmente coperto e ristretto che conduceva ad una loggia pavimentata in ciotoli di fiume sul quale è stato inserita l'attuale porta d'ingresso principale. Altro elemento facente parte del vernacolo locale era il caminetto che intorno agli anni '50 è stato abbattuto e sostituito da un forno. Questo ha comportato un serie di trasformazioni: il tamponamento del muro dove era inserito il caminetto, rimane traccia del suo basamento in mattoni. La collocazione del forno ha reso necessario il tamponamento della finestrella a Ovest e di un apertura. E' stato altresì abbattuto il muro a sud, per poter accedere al forno, questo probabilmente era provvisto di un a finestra simile di quelle ad Ovest. Tra le modificazioni recenti si osserva la costruzione del volume dei servizi addossato a Nord, il tamponamento con mattoni semipieni del ricovero attrezzi, e la costruzione di un pilastro a sostegno di una trave che ha subito un cedimento strutturale. IL PROGETTO prevede la creazione di due unità abitative, autonome, dal volume esistente per due famiglie con precise necessità abitative. La prima famiglia composta di quattro persone: Padre: 55 anni docente di Storia moderna all'Università di Padova, cultore di cinema ama raccogliere documentazione sul cinema in particolare italiano Esigenze: biblioteca, spazio proiezione e raccolta videocassette e dvd. Madre 50 anni insegnante di Lettere al Liceo Classico nel tempo libero si occupa dei figli e ama organizzare cene con gli amici di famiglia. Esigenze: ampia zona cucina e pranzo. Figlio 20 anni frequenta il secondo anno della facoltà di informatica ad Udine durante la settimana abita ad Udine per esigenze di studio. Esigenze: postazione computer, e zona studio. Figlio 17 anni frequenta il liceo classico appassionato di musica Esigenze : zona per l'ascolto musica e zona studio. Abitazione figlia Figlia: 25 anni ha conseguito specializzazione in design di calzature, attualmente disegna per alcune aziende internazionali modelli di calzature sportive. Tra le sue passioni principali l'ascolto della musica, la lettura, amante dell'efficienza fisica del body building in particolare. Esigenze: zona studio ed esposizione modelli, zona musica, zona salute.
Progetto di recupero edilizio Colli asolani