L’ampliamento, previsto con struttura portante in legno in modo da gravare il meno possibile sulla struttura sottostante, è pensato come corpo autonomo con caratteristiche architettoniche completamente diverse da quelle della sottostante struttura. Questo nuovo elemento che corona l’edificio dialoga con la rigidità dell’architettura ripresentando e rivisitando gli elementi forti di quest’ultima. In particolare il prospetto sud ripropone la tripartizione, mentre l’allineamento del balcone centrale allineato con quello più tradizionale esistente, contribuisce a metterlo in evidenza. Nei prospetti laterali si è raccordato l’ampliamento con il limite della gronda più bassa tramite l’inserimento di un volume semplice fuori squadra.A nord l’ampliamento è stato mantenuto arretrato così come proposto nel progetto preliminare sia per mantenere la maggior distanza possibile con gli edifici del vicino centro storico che per ridurre al minimo l’eventuale ombreggiamento che la sopraelevazione poteva proiettare su quest’ultimi. (vedi carta del sole con proiezione delle ombre allegata). Il progetto ha partecipato a ReBuild 2015 e alla fase sperimentale della certificazione AR.C.A. Sopraelevazioni.