IN COLLABORAZIONE CON FABBRICANOVE ARCHITETTI 27 Il progetto è ispirato al parco collinare in cui si inserisce e alla configurazione unica del contesto che presenta un sistema di alberature organizzate come delle grandi stanze verdi all’aperto. Gli ambienti si distribuiscono attorno ad un grande patio terrazzato, ambiente dedicato alla vita pubblica, che stabilisce un dialogo a scala paesaggistica con le stanze vegetali circostanti, costruendo un sistema di parco caratterizzato da grandi vuoti, Uno spazio a forte attrazione plastica e visiva che porta luce, calore, trasparenza, che rende visibile, in ogni punto lo svolgersi delle attività didattiche ai vari livelli, che rappresenta il nucleo basilare dell’educazione. I volumi si presentano come piastre che risolvono il programma interno e si adagiano al terreno rispettandone l’inclinazione e la pendenza, queste si configurano a cascata e degradano verso il basso con un sistema di terrazze trattate con verde estensivo per un ottimale isolamento e inserimento dei volumi nel parco. La scuola è caratterizzata dalla presenza di numerose occasioni di spazio condiviso, illuminato dalla luce naturale e in osmotica relazione con il patio. Lungo il perimetro esterno si organizzano le parti tradizionalmente riconosciute per la didattica, le aule, i laboratori, mentre in prossimità del patio si concentrano tutte le funzioni pubbliche e relazionali del programma scolastico, come agorà, biblioteca, mensa, ingressi. Come un terrazzamento artificiale, il volume complessivo è articolato su tre livelli. Il terzo livello, il più alto, identifica la palestra ed il suo doppio volume, per articolare la volumetria e disporre gli ambienti didattici per un miglior orientamento. La scuola si organizza su due livelli: il primo più piccolo, destinato alla scuola secondaria ospita anche i laboratori accessibili in orario extrascolastico. Il secondo più grande, destinato alla scuola primaria e alla palestra, impostato alla stessa quota del parcheggio esterno, raggiungibile tramite una passerella aerea. Sui fronti maggiormente esposti ampie aperture per l’ingresso di luce e calore in inverno, e un sistema di oscuranti motorizzati per l’ estate. Sui lati meno esposti pacchetti di facciata adeguati. Alla regolarità dell’ edificio corrispondono meno dispersioni termiche dovute, a fronte di una elevata superficie interna.