L’idea progettuale nasce prima di tutto dalla necessità di riqualificazione della maglia edilizia, che allo stato attuale risulta coperta da fabbricati quasi per la sua totalità, al fine di lasciare con il nuovo edificio uno spazio scoperto il più ampio possibile. Si prevede di realizzare su tale superficie scoperta residuale al netto dell'intervento, uno spazio attrezzato a Piazza di uso pubblico, tale da ricucirsi con la storica Piazza esistente (Piazza della Stazione). Pertanto è stato redatto il progetto che prevede l’inserimento di un nuovo fabbricato sul suolo ricavato dopo la demolizione dell’intero complesso, in posizione defilata verso i confini sud ed ovest, con una destinazione prettamente commerciale, per ciò che riguarda il piano terra di circa 1.200 mq da destinare a negozi di vicinato, con accesso ed affaccio plurimo su quella che sarà la Nuova Piazza a disposizione della Città, in dialogo diretto con la Piazza della Stazione e via Cimabue. Su tale piastra commerciale a piano terra si sviluppano due differenti corpi di fabbrica indipendenti collegati solo al piano secondo oltre che al piano interrato. Il primo corpo di fabbrica è attestato sulla Piazza della Stazione, il secondo su Via Cimabue; così come sono disposti ad L i due corpi di fabbrica fanno da quinta alla nuova Piazza. Entrambi i due corpi di fabbrica si sviluppano in altezza per ulteriori tre piani con destinazione residenziale/direzionale per circa 1.200 mq.