Progetti / MICHELE BAGNATO
PROGETTO PER UN CENTRO CULTURALE E TEATRO
Località
San Calogero (VV)
Anno
2016
Condizioni
Ricerca/Tesi
Tipologia
Edifici pubblici
Struttura prevalente
Struttura mista
Il progetto per il centro culturale e teatro a San Calogero, oscilla tra l’idea di costruzione artificiale autonoma (mediata dalle sue regole compositive e funzionali intrinseche) e una saggia compenetrazione nel contesto urbano eterogeneo, costituito principalmente da spazi anonimi e paesaggi caratterizzati da architetture eclettiche a sfondo -tipicamente - residenziale. Per il progetto, è stato individuato -volutamente - un luogo anticonvenzionale, evitando quindi, l’identificazione con altri tipi di edifici pubblici; ciò ha permesso di manifestare una certa attitudine critica verso la trama urbana, la quale, si connota molto regolare e gravitante intorno ai fattori primari di essa, ovvero: i luoghi di culto (le chiese). Il programma architettonico comunque, auspica di diventare anch’esso un fattore primario all’interno del tessuto urbano, indicando - nella sua dignità e onestà architettonica - gli strumenti per un progetto conseguenziale di retrofitting per il tessuto urbano subito adiacente all’area individuata per il progetto. I volumi del Museo e dell’Auditorium, rimandano al camminamento veicolare e pedonale delle 2 arterie di accesso principale alla città, mentre la Biblioteca e l’Auditorium all’aperto, filtrano il rapporto tra l’area di progetto e la frammentata area residenziale limitrofa. La scelta di una linearità - austera e asettica - per l’Auditorium R. Wright, è stata scelta - principalmente -per soddisfare esigenze visive ed acustiche che un’architettura di tale identità richiede. la medesima, "per vivere", dovrà comunque essere supportata da un programma di eventi a lungo periodo, tale da garantire il benessere e l’accrescimento culturale della città e dei territori limitrofi (mansione oggi demandata ai non luoghi, testimonianza di una cattiva gestione delle risorse economiche da parte delle amministrazioni locali del territorio).
N.B La dedica dell’Auditorium a Richard Wright, è dovuta per un senso di riconoscimento a lui e ai Pink Floyd, i quali, con la loro musica, hanno allietato le mie ore di studio dedito all’architettura.
In ogni loro nota ho ritrovato l’effimera bellezza del comporre.
Relatore: Professor Gianfranco Neri
Correlatrice: Arch. Ph.D Francesca Schepis
Progetto per un centro culturale e teatro
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