A partire dalle sollecitazioni del bando, abbiamo sviluppato una riflessione su cos'è la città e cosa la piazza all'interno della città. Come ha scritto Andrea Emiliani, storico dell'arte italiana, "La piazza italiana… è da sempre il centro dell’intelligenza della comunità. Ci vediamo in piazza, andiamo in piazza, scendiamo in piazza…proprio nella piazza affluiscono pensieri ed incontri, affari e promesse". Piazza è incontro, è passeggiare, è chiacchierare. A partire da questa riflessione abbiamo fatto una proposta per creare - all'interno del grande contenitore che è oggi Piazza Cervi - uno spazio destinato alla socialità, al passeggio, all'incontro. Questa è la prima operazione che abbiamo attuato (una sottrazione): "spostare" le auto e liberare terreno. Resta così un parterre libero - la piazza, finalmente - che si trova nella parte centrale dell'area, davanti al municipio, mettendo in evidenza la sua funzione pubblica e rappresentativa. La nuova piazza interamente pedonale si richiama in modo diretto all’identità rurale di Gattatico, rifacendosi all'aia della casa contadina, sia nella semplicità e pulizia delle forme che nella scelta del materiale, il laterizio. Il laterizio - materiale prezioso che caratterizza la parte più preziosa dell’area di intervento - è inserito all’interno di un ampio spazio pedonale che richiama il cortile “bianco” delle case contadine e le strade bianche delle campagne del territorio di Gattatico. Quest’ampia area bianca diventa il tessuto connettivo della piazza e del paese, permettendo di collegare tutti i centri e i luoghi di interesse: il lungo corridoio che si sviluppa in corrispondenza del doppio filare di tigli acquisirà infatti il rango di "boulevard" cittadino, spina dorsale dei collegamenti nord-sud. La finitura in ghiaia lavata legata con un'emulsione trasparente è un materiale durevole, capace di dare riconoscibilità e omogeneità allo spazio e che necessita di bassissima manutenzione, così come il cotto. L’aia è il luogo rappresentativo ed identitario per la frazione e per il comune. Qui crescerà un grande albero di quercia, un monumento vivente che si richiama esplicitamente ad Alcide Cervi, a cui e intitolata la piazza. La piazza e il boulevard si articolano in aree tematiche (“stanze”) destinate a diverse funzioni, in modo da attivare ed attirare le diverse fasce di età e di persone legate a diversi interessi.