Autore del progetto
Progetti / Linda De Luca

CASA - ALBERGO DON SALVATORE FIORE

Località Fondi
Anno 2005
Condizioni Proposte non realizzate
Tipologia Residenze
Struttura prevalente Cemento armato
L’edificio esistente occupa una superficie di circa 250 mq, si sviluppa su tre piani in allineamento con fabbricati confinanti con i quali forma una schiera. La localizzazione della Casa albergo nel centro cittadino rappresenta un elemento fondamentale nella progettazione dell’intervento, in quanto permette agli anziani ospiti di vivere pienamente il centro storico e più in generale il centro urbano con tutte le realtà in esso presenti (casa comunale, chiese, ufficio postale, negozi, cinema, sala conferenze, museo,ecc.), accessibili a piedi e a “portata di mano”senza la necessità di utilizzo di mezzi di trasporto. L’edificio risulta inoltre concepito ed articolato attorno alle esigenze dei suoi occupanti. L’assetto complessivo corrisponde a moderni criteri di vivibilità e funzionalità. Le linee architettoniche sono improntate ad un modernismo sobrio e piuttosto austero. L’intervento si inserisce nel tessuto edilizio consolidato, all’ interno di uno spazio caratterizzato fino ad oggi da una corte a giardino di pertinenza del fabbricato esistente. Il complesso architettonico è strutturato su due livelli oltre il piano terra ed è caratterizzato da due corpi di fabbrica adibiti ad alloggi al primo e al secondo piano e con ambienti comuni al piano terra. Uno dei due corpi di fabbrica è ottenuto attraverso la redistribuzione degli spazi dell’edificio esistente, mentre l’altro attraverso la progettazione “ex novo” di un corpo di fabbrica addossato alla proprietà limitrofa. Entrambi i corpi sono collegati da un percorso longitudinale a ballatoio che interseca nella zona centrale del lotto, in posizione baricentrica rispetto all’intero complesso, un blocco di forma circolare contenente gli ambienti comuni (sala ristorante, soggiorno comune, bar, al piano terra;sala tv, sala per attività occupazionali e biblioteca-sala computer, al primo livello). L’elemento centrale, cerniera spaziale tra i due blocchi di alloggi, riprende la forma della torre cilindrica e della parte superiore del mastio del castello. Tale schema planimetrico consente di individuare chiaramente gli ambiti privati, rispetto a quelli pubblici. Il percorso assiale collega i tre corpi di fabbrica ai vari livelli. Gli occupanti hanno i loro spazi privati, ma nello stesso tempo possono usufruire degli spazi comuni ai vari piani, con la possibilità di passeggiare all’aperto lungo il percorso- ballatoio di collegamento longitudinale del complesso architettonico. Lungo il percorso a piano terra sarà realizzata una serra per floricoltura, connessa con gli spazi comuni all’aperto. L’esigenza di volumetrie per far fronte alle funzioni necessarie all’intervento, ha portato alla scelta di compensare le aree sottratte al verde con un giardino in quota sul terrazzo di copertura dell’edificio centrale destinato a spazi comuni. Una sorta di tetto giardino, di piazza in quota concepita come luogo di incontro per stimolare all’interno dei percorsi momenti di comunicazione e relazione fra gli stessi anziani o con altri utenti, attraversata dal camminamento che la mette in comunicazione con il secondo livello dei due blocchi adibiti ad alloggio, con area verde e spazio attrezzato per la sosta e la conversazione all’aperto, con elementi ombreggianti in legno e cotto, in continuità con una delle facciate dell’edificio. Un altro tetto giardino è previsto sul terrazzo di copertura dell’edificio esistente. Il terrazzo affaccia sulla corte interna attrezzata. L’edificio adibito a spazi collettivi è caratterizzato da ampie vetrate prospettanti la corte comune. Questa assume il carattere di luogo privato, dedicato alla comunità che la abita con sedute per il riposo e la conversazione all’aria aperta, con la presenza di un’aiuola rialzata che rappresenta per gli anziani l’occasione di svolgere piccoli lavori, quali piantumazione di fiori stagionali e manutenzione. Le potenzialità operativo-manuali degli ospiti della casa albergo si traducono nella progettazione di specifiche aree interattive (aiuola-roseto, serra per lavori di giardinaggio, spazio per attività occupazionali, punto vendita oggetti di produzione propria) concepite su misura per gli anziani. Il complesso, per sua natura, ospiterà persone spesso affette da ridotta efficienza fisica persistente o temporanea; questa condizione di base ha imposto la necessità di procedere ad una progettazione che rendesse accessibile, per quanto possibile, la totalità dello spazio disponibile; questo obiettivo, se pur non raggiunto a pieno per vincoli di tipo architettonici sulla facciata, è stato tuttavia raggiunto in maniera soddisfacente, risultando escluso dall'accessibilità il solo alloggio singolo situato al piano secondo del corpo A. Pertanto il complesso sarà fruibile totalmente da qualsiasi soggetto, indipendentemente dalle sue condizioni di salute, capacità motoria e sensoriale. I due blocchi alloggio sono serviti da ascensori così come il blocco centrale
Casa - Albergo Don Salvatore Fiore
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