Progetti / Francesco Saverio Forte
CITTADELLA DEI SERVIZI
Località
Mugnano di Napoli (Na)
Anno
2023
Condizioni
Incarichi in corso
Tipologia
Recupero, restauro e ristrutturazione
Struttura prevalente
Muratura
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) Missione 5 - Componente 2 Investimento/Subinvestimento 2.1 - Rigenerazione Urbana.
Lavori di realizzazione della Cittadella dei Servizi. Ristrutturazione "Ex Convento Ritiro del Carmine"
Committente: Comune di Mugnano (NA)
Raggruppamento temporaneo di professionisti:
S.T.P. Advisor ingegneria, ing. Paolo De Martino, ing. Raffaele Di Micco
Arch. Francesco Saverio Forte
Ing. Vincenzo Sepe
Geol. Antonella Laurelli
Arch. Ilaria Papa
L’immobile oggetto di recupero e riqualificazione funzionale è sito nel centro storico del Comune di Mugnano (Na). Il “Ritiro del Carmine” è un bene di demanio pubblico, un ex complesso conventuale - scolastico attualmente in disuso. Il convento venne fondato nel 1818 per l’educazione di orfani. Nel 1860 vi venne costruita la Chiesa della Madonna del Carmine. Nel 1937, essendo l’edificio in cattive condizioni, furono eseguiti lavori di ristrutturazione, e nell’occasione venne anche costruito il secondo piano. Nel 1940, in seguito ad autorizzazione del Provveditorato agli Studi, venne istituita la scuola elementare, gestita da suore e nel 1946 venne aggiunta la scuola media femminile. Nel 2003, i battenti delle porte del complesso del Ritiro vennero chiusi definitivamente e le ultime Sorelle lasciarono il paese, dopo anni di presenza costruttiva e costante. Restò aperta la chiesa del Carmine, unica parte del complesso oggi funzionante. Nel corso degli anni, la struttura ha sempre ricoperto una funzione fondamentale nel processo di istruzione e aggregazione, giocando un importante ruolo sociale all’interno del territorio. Obiettivo del progetto è quello di creare un polo della socialità, della cultura e della formazione, che, attraverso il coinvolgimento attivo dei vari stakeholders, sia fruibile lungo tutto l'arco della giornata; un luogo che aiuti a riconnettere parti di città, aggregare persone, fortificare il tessuto associativo e rafforzare l'accesso alla cultura, alla socialità e alla solidarietà. Destinatari diretti delle attività proposte saranno i cittadini del territorio di Mugnano con particolare attenzione a quei soggetti in situazioni di disagio socioeconomico o in condizioni di rischio psico-sociale. Inoltre, grazie alla riqualificazione del luogo individuato verrà restituito alla collettività un bene che, per le sue peculiarità, può diventare anche un polo di attrazione per eventi turistici/convegnistici da poter inserire nel circuito regionale di eventi e mostre. La realizzazione di un polo associativo consentirà a tutti i cittadini la possibilità di usufruire di una serie di servizi multidisciplinari aggiuntivi a quelli già presenti sul territorio stimolando dinamiche di cittadinanza attiva. Da sottolineare, inoltre, che la restituzione ai cittadini di uno spazio pubblico, oramai in disuso, organizzato in risposta alle esigenze del territorio mira a favorire il riavvicinamento tra istituzioni e cittadinanza e la collaborazione tra gli stessi per un processo trasformativo della città tesa al miglioramento della qualità di vita dei cittadini.
Il progetto di ristrutturazione dell’edifico ex complesso conventuale - scolastico è stato affrontato partendo da un attento studio dello stato di fatto, avendo quale obiettivo quello di ottenere una valida proposta per la riqualificazione, il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico. Le funzioni progettate per i vari piani hanno la finalità, in sintesi, di creare un unico grande complesso sociale, culturale e didattico; si auspica, altresì, una gestione integrata degli spazi, anche in un’ottica di sussidiarietà pubblico -privato. Gli spazi aperti e la corte dell’edificio sono stati pensati come vere e proprie diramazioni dell’edifico stesso. Si è deciso, infatti, di dotarli di spazi di supporto molto significativi e ad operare un loro ridisegno per un migliore raccordo funzionale con il complesso edilizio. In particolare saranno previste delle aree destinate alla socializzazione quali bar, punto di ristoro, ludoteca e area giochi bambini. In definitiva il progetto di rifunzionalizzazione prevede le seguenti azioni:
- rifunzionalizzazione del piano terra mediante l’inserimento di un bar/caffetteria, di un punto di ristoro, di una ludoteca, di un’area giochi bambini e di spazi associativi. Il bar e il punto di ristoro possono essere convenzionati come mensa nell’ora di pranzo estendendo la loro attività anche a fruitori esterni.
- rifunzionalizzazione del piano primo creando un’area destinata alla residenzialità. Anche quest’area potrà essere convenzionata o utilizzata in caso di necessità per famiglie e persone disagiate. Le aree ricreative e la sala ristoro/tv, consentiranno una continua socializzazione per i fruitori di tali spazi.
- rifunzionalizzazione del piano secondo mediante la creazione di un’area destinata ad uffici, alla formazione e a laboratori didattici con sala convegni, sala riunioni e aree ricreative. Tali funzioni presentano una forte connessione con il resto della struttura: gli spazi destinati ad uffici possono essere utilizzati anche come spazi di coworking o come laboratori pomeridiani per studenti e associazioni giovanili e religiose. Le associazioni potranno utilizzare tali spazi per manifestazioni, assemblee, eventi, spazi espositivi
Vista dall'alto
Stato di progetto - Planimetria e sistemazioni esterne
Stato di fatto - Piano primo
Stato di fatto - Sezioni
Stato di progetto - restituzione tridimensionale
Stato di progetto - Pianta del piano terra con indicazioni delle funzioni
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