Il progetto nasce dalla conformazione del lotto, e si sono ricavati n° 2 villette a schiera ed un appartamento con sottotetto. L’edificio è a tre piani, di cui il piano terra che si trova ad una quota di mt. 1.20 dalla strada. La struttura del tetto si ispira alle coperture ad impianto cruciforme delle ville unifamiliari di Frank Lloyd Wright. La pianta delle villette a schiera è innovativa per distribuzione planimetrica dovuta alla profondità del lotto in quel punto che doveva sviluppare un involucro non in profondità ma in largo. Altra caratteristica dell’Edificio è appunto la copertura che è incrociata proprio per dare al prospetto su strada, innanzi una identità all’unità immobiliare centrale, e per dare anche movimento alla forma tridimensionale dell’intero Edificio. Cosicché un timpano e balcone identificano l’unità centrale che altrimenti sarebbe vista solo dalla porta di accesso. La copertura e i balconi danno le direzioni e spinte all’Edificio. Il prospetto e degradante, cioè scalare da sinistra a destra. Ho saputo poi dall’immobiliare che ha finanziato il progetto, che hanno detto all’Ingegnere che era allora, una delle più belle case della Città di Dalmine (BG). Presente nell'Opera a Stampa A 117328 11 SET 2018. Il percorso progettuale fa parte dell’Architettura Poliedrica, MiBACT stanza n° 212 (RM); Consulenza Legale OAB protocollo n° 20173673 del 27 SET 2017: Gli indizi portano alla Prova come il percorso progettuale porta all’Architettura Poliedrica.