Premesse generali L’intervento è risultato di particolare rilevanza sia perché oggetto dei lavori è stata la piazza più importante della Città di Reggio Calabria, sia per il ritrovamento di reperti che risalgono dall’epoca greca a quella contemporanea, fornendo chiara testimonianza delle stratificazioni della città fino al periodo ante terremoto (1908). L’obiettivo principale è stato quello di rendere fruibile la piazza e la sottostante area archeologica ma soprattutto di riconsegnare la piazza ai cittadini senza cancellarne la storia. La Piazza è stata precedentemente oggetto di un intervento di valorizzazione e fruibilità dell’area archeologica che ha previsto la copertura degli scavi permettendo la fruizione degli stessi. L’opera è inserita nel protocollo d’intesa concordato e poi siglato tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e la Soprintendenza alle antichità della Calabria ed il Comune di Reggio Calabria con una previsione di spesa dell'opera pari ad € 1.000.000,00. Durante, le operazioni di scavo archeologico dell’intervento preesistente è venuto alla luce un lastricato di epoca romana, la notevole importanza archeologica del ritrovamento ha comportato modifiche al progetto originario. Infatti, il complesso lavoro e la realizzazione delle nuove strutture ha implicato un consistente movimento di mezzi meccanici che hanno definitivamente compromesso la pavimentazione esistente in lastre di marmo che necessariamente doveva pertanto essere sostituita. Inoltre è stata rilevata l'esigenza di consolidamento e restauro delle strutture murarie antiche, al fine di garantirne la loro maggiore conservazione. Completato l’intervento, l'area così definitivamente fruibile ed accessibile unitamente alla sottostante area archeologica è stata inserita negli itinerari archeologici che la città di Reggio Calabria ha già realizzato. Scelte progettuali ed obiettivi dell’intervento L’intervento si è configura in un ambito territoriale d’importanza strategica, finalizzato a valorizzare e coniugare un’importante realtà storica architettonica con l’offerta turistica territoriale. L’obiettivo dell’intervento è stato completare e rendere definitivamente fruibile lo spazio piazza oltre che l'area archeologica sottostante, procedendo all'abbattimento delle barriere architettoniche, senza cancellarne la storia che insitamente porta con se. L'intervento è consistito nella ripavimentazione dell’intera piazza tramite l’utilizzo di masselli aventi (spessore di cm 6) di grandi dimensioni in pietra locale, oltre che il restauro dei beni archeologici sottostanti. Il restauro dell’area archeologica è stato realizzato tramite l’utilizzo di tecniche e materiali compatibili con gli originali e saranno poco invasivi. Tutti i lavori previsti e realizzati con l'intervento sono stati preventivamente concordati ed autorizzati dalle competenti Soprintendenze. In particolare si è proceduto sostanzialmente all’esecuzione delle seguenti lavorazioni: - sostituzione dell'esistente pavimentazione in marmo di Carrara con lastre in pietra locale (di colorazione grigia) e pietra lavica (ovviamente di colorazione nera) nelle riquadrature intorno all’esistente statua, al box d’ingresso agli scavi archeologici ed intorno ai lucernai; - è stato evidenziato planimetricamente il giunto di dilatazione della struttura metallica di copertura della sottostante area archeologica in quanto il medesimo giunto è parte compositiva della tessitura della pavimentazione della piazza; - si è proceduto al rifacimento di tutte le canalizzazioni ed alla posa dei nuovi elementi costituenti il nuovo impianto elettrico di illuminazione notturna della piazza (punti luce da incasso a pavimento, punti luce aree a verde, pali in elevazione e colonne luminose) tutta rigorosamente in bassa tensione e con tecnologia a risparmio energetico; - si è proceduto infine al restauro conservativo dei reperti archeologici sottostanti.