L’area oggetto dell’intervento è situata ai margini dell’argine del torrente Calopinace e fa da raccordo tra il centro storico e la zona sud della citta di Reggio Calabria. Largo Calopinace è un punto nodale in cui convergono una serie di assi viari: il Viale Galileo Galilei (che collega il centro cittadino allo Stadio "O. GRanillo" ed al Viale A. Moro; il ponte Calopinace prolungamento fisico del Corso Garibaldi in direzione sud; la Via Argine Sx Calopinace, arteria veloce di collegamento nella direzione mare/monte tra la città e la tangenziale autostradale. L’area, nel suo stato di fatto, appariva alquanto degradata per la presenza di alcune piccole costruzioni non utilizzate e la totale assenza di arredo urbano. Allo stesso tempo, la scalinata di collegamento tra l’Argine Sx Calopinace e le vie sottostanti, risultava essere un punto importante per il traffico pedonale della zona. Nella configurazione di fatto, la scalinata si trovava in asse con la via G. Galilei, la centralità della visione prospettica era accentuata dalle facciate simmetriche dei manufatti edilizi di testata posti all’imbocco del viale alberato. L’area risultava planimetricamente in leggero declivio in direzione sud e su una parte di essa insisteva lo spazio di manovra relativo all'esistente distributore di carburante. L’area d'intervento, individuata al foglio RC/100 del Comune di Reggio Calabria con n. 2 particelle, risultava essere proprietà di R.F.I. s.p.a. pertanto si è proceduto all'acquisizione dell'area mediante specifica procedura espropriativa. Descrizione dell’intervento Il progetto ha previsto lo smantellamento della scalinata esistente, il mantenimento e l’integrazione delle essenze arboree, la valorizzazione dell’area risultante, tramite interventi di riqualificazione ed arredo urbano. In particolare si è proceduto al rifacimento della scalinata, non più posizionata in asse con via Galileo Galilei, ma disposta in modo da raccordare l’asse di via Garibaldi con la rotazione della parte sud della città. La rampa ha dovuto superare un dislivello di circa 2 ml ed è stata realizzata mediante una larga gradonata con la funzione di riprendere la visione prospettica della discesa precedente, e dalla scalinata vera e propria. Un muro curvo con finitura in mattoncini di klinker f.a v. ha fatto da corrimano segnando con decisione l’andamento della scalinata. La pavimentazione della piazza, rialzata rispetto alla quota stradale, sarà in monostrato vulcanico, mentre la porzione adiacente al distributore di benzina con pavimentazione bituminosa. Tra il muro e gli edifici esistenti è stato creato uno spazio di sosta con la realizzazione di sedute e di aiuole. In fondo alla piazza trapezoidale, verso il Torrente Calopinace, ai piedi del muro rivestito in Klinker, si è poi pensata una fontana con vasca di raccolta acque e la parete adiacente rivestita con mosaico. Le pedate delle scalinate, il ripiano delle gradinate e delle sedute, sono state eseguite in pietra locale con gli spigoli arrotondati, le gradonate, le scale, le sedute e le panchine sono state illuminate con faretti ad incasso con tecnologia LED, mentre l'area della fontana è stata illuminata dalla installazione di un unico lampione artistico.